14 Marzo – Giornata Internazionale di Azione per i Fiumi


I fiumi sani sono la linfa vitale del nostro pianeta. I fiumi e i loro bacini idrografici -e la ricca varietà di vita che sostengono- forniscono acqua potabile alle persone, cibo, medicine, materiali da costruzione, limo per il ripristino della terra e altro.

Mitigano inondazioni e siccità, sostengono le foreste, ricaricano le riserve idriche sotterranee, sostengono la pesca e forniscono mezzi di trasporto.

E’ importante celebrare la Giornata Internazionale di Azione per i Fiumi, poiché non possiamo fare a meno dei ‘servizi’ forniti dagli ecosistemi acquatici e non possiamo replicarli artificialmente. Proteggere i nostri fiumi, ora, è come fare una polizza assicurativa di cui tutti abbiamo bisogno, tenendo bene a mente i rischi che corriamo con gli attuali cambiamenti climatici.

Un fiume è molto più che acqua corrente. Il suo letto e le sue rive sempre mutevoli, le acque sotterranee, le foreste circostanti, le paludi e le pianure alluvionali, tutto questo fa parte della vita fluviale. Un fiume trasporta non solo acqua, ma anche sedimenti ricchi di nutrienti e minerali che nutrono la terra.

L’estuario del fiume, dove l’acqua dolce si mescola al sale dell’oceano, è una delle parti più biologicamente produttive del pianeta. La maggior parte delle catture ittiche mondiali proviene da specie che dipendono per almeno una parte del loro ciclo vitale dall’habitat estuarico.

Il flusso di un fiume è il suo battito cardiaco. Poiché abbiamo arginato così tanti fiumi e laghi, i nostri ecosistemi di acqua dolce stanno perdendo specie e habitat più velocemente di qualsiasi altro tipo di ecosistema.

Celebriamo la Giornata Internazionale di Azione per i Fiumi anche per sostenere un metodo già sperimentato per ridurre gli impatti delle dighe: i flussi ambientali, cioè rilasci pianificati destinati a supportare le funzioni di base dell’ecosistema nei fiumi arginati.

Sebbene i fiumi del pianeta siano in crisi, possiamo consolarci pensando che i fiumi hanno una naturale capacità di auto-guarigione: tutti gli sforzi per progettare fiumi dinamici, potenti e imprevedibili, falliranno inevitabilmente, ed il fiume avrà la possibilità di ripristinarsi.

Come scrisse Richard Bangs -ex membro del consiglio di amministrazione di International Rivers- “I fiumi selvaggi sono i rinnegati della terra, sfidano la gravità, ballano secondo le proprie melodie, resistono all’autorità degli umani, cadono a pezzi, ma alla fine ne escono vincenti.’

Tutti vinciamo quando i fiumi possono circolare liberamente, e soprattutto quando sono limpidi e puliti.