Gli orsi polari sono elencati in una varietà di classificazioni a seconda delle normative internazionali, nazionali e regionali. A livello internazionale, sono elencati come specie vulnerabili dalla IUCN.
In Russia, gli orsi polari sono classificati come specie Red Data Book, un elenco che include animali considerati rari o in via di estinzione.
Negli Stati Uniti, gli orsi polari sono elencati come specie minacciate ai sensi della Endangered Species Act.
Il Canada considera gli orsi polari una specie di particolare preoccupazione ai sensi della National Species at Risk Act. A livello regionale, sempre in Canada, gli orsi polari sono elencati come minacciati sia in Manitoba che in Ontario ai sensi della legislazione provinciale sulle specie minacciate di estinzione.
In tutti i casi, la principale richiesta di conservazione per gli orsi polari è la perdita di habitat e di prede naturali, soprattutto a causa dei cambiamenti climatici. Mentre l’Artico continua a riscaldarsi, 1/3 degli orsi polari attualmente presenti, potrebbe scomparire entro questo secolo.
La ricerca mostra anche speranza, ma dobbiamo intraprendere azioni per ridurre notevolmente le emissioni di gas serra, al più presto.
L’uso di meno carburanti a base di carbonio riduce notevolmente le nostre emissioni, e può rallentare, o persino arrestare il riscaldamento globale, risparmiando a sua volta il ghiaccio marino necessario agli orsi polari per la loro sopravvivenza. Senza il ghiaccio marino gli orsi polari diminuiranno rapidamente di numero, rendendoli vulnerabili all’estinzione.
Ma non si tratta solo di orsi polari. Il recente rapporto delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici delinea impatti devastanti per le persone: siccità, inondazioni, enormi tempeste.
La Giornata Internazionale dell’Orso Polare ha lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica su questi argomenti, nella speranza che questo movimento possa convincere la polita ad attuare scelte più sostenibili in futuro.